giovedì 17 luglio 2008

La strage impunita




Forse penserete che stia esagerando. Forse penserete che il titolo che avete appena letto è un po’ troppo forte e retorico per un blog
E invece no! E’ tutto vero! Ed è costantemente davanti ai nostri occhi distratti dai saldi di inizio stagione oppure indifferenti di fronte alla sorte di un essere di cui , meschinamente, non ci curiamo affatto se sia vivo o morto lì sul ciglio della strada.
La vita continua giusto?
In fondo non è il nostro cane o il nostro gatto che invece dorme beatamente a casa, oppure si tratta solo di un “randagio in meno” e i problemi così si risolvono più facilmente per tutti.
Troppo facile! Troppo grave!
Per ragioni personali percorro almeno un paio di volte al giorno le strade che collegano Sarno con Nocera inferiore a volte imboccando la vecchia via Lavorate e a volte invece la Provinciale Amendola che costeggiando la piccola frazione di Casatori (S. Valentino) sbuca direttamente a Nocera.
Lo spettacolo non cambia.
Oggi santo giorno per il sottoscritto è un bollettino di guerra.
Le strade già di per se un groviglio di fossi, pozzanghere paludose, segnaletica assente o rimaneggiata e altre amenità registrano soprattutto la presenza ( dipende soprattutto dalla crudeltà dell’individuo) di corpi martoriati, sanguinanti, maciullati, in avanzato stato di decomposizione.
A volte è anche difficile stabilire di che animale si tratti visto il modo quasi sadico in cui vengono ridotti dalle auto.
Allora mi chiedo: “Sarà stato un incidente? Un automobilista distratto/a che non ha fatto in tempo a frenare di notte vista anche l’esigua illuminazione?”
Poi un vocina nella testa, dura e spietata insieme, mi risponde che da Lunedì ho contato già cinque cani e due gatti e non siamo nemmeno a sabato e qualcosa comincia a serpeggiare nei miei pensieri più reconditi:
un presentimento di sventura e di terrore.
“E se qualcuno lo facesse apposta? Possibile esistano persone ( magari qualcuno che conosco e con cui ho rapporti di amicizia, vicinato o soltanto di semplice cittadinanza) che vedendo attraversare un animale davanti al paraurti non si fermino di proposito? Possibile si tratti di un gioco sanguinoso e beffardo che ogni giorno vede esseri viventi, deboli e indifesi spiaccicati in una squallida strada di periferia; animali la cui unica colpa è quella di non appartenere a nessuno, di non avere nessuno che si prenda cura di loro?
Un po’ di dati per gli scettici:
Secondo L’Ente Nazionale Protezione Animali (osservatorio sui maltrattamenti degli animali) la Campania è la nona regione in tutta Italia dove sono stati perpetrati e documentati casi di maltrattamenti di animali ( la prima è l’Emilia Romagna). Invece per quanto riguarda il solo territorio campano troviamo Salerno (che bello!) come la prima provincia dove sono documentati più casi “gravi” seguita da Napoli e Caserta. Questi dati fanno riferimento al solo 2004 ma visto che il 2008 è alle porte credo (anzi ne sono sicuro visto che anch’io ne sono testimone) che le cose non siano migliorate da allora…
In percentuale sono i cani quelli che vengono colpiti con maggiore crudeltà e sadismo.
Secondo le Norme del Codice Penale “TITOLO IX-BIS - DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI”:
Art. 544-bis. - (Uccisione di animali). - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.
Art. 544-ter. - (Maltrattamento di animali). - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale.
"Art. 727. - (Abbandono di animali). - Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze".
Spero che questo articolo aiuti a far luce sugli insani comportamenti di singoli idioti ( Pensateci bene prima che per voi si spalanchino le porte di un carcere…) e li facciano desistere da questo tragico gioco di morte e perversione ingiustificabile e nello stesso tempo dia il coraggio alle persone oneste di denunciare qualsiasi abuso o violenza di cui siano testimoni. Solo così questa ennesima piaga sociale riceverà degna attenzione da parte di tutti.
Ne riparleremo ancora!!!!

2 commenti:

Unknown ha detto...

E' una cosa mostruosa. Una delle tante per le quali Dio ci chiederà il conto. Chi abbandona un animale dovrebbe sentire su di se tutto il dolore (e le conseguenze) di quel gesto orribile.

EDU ha detto...

Io vorrei fargliela pagare un pò prima. Infatti ho promesso a me stesso che qualora sia testimone di uno di fatti che ho descritto nel blog , farò senza timore una denuncia ai carabinieri.
Un pò di galera cambierà prospettive a molti di loro.